Cantina Mustazzo

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italiano

A' Cantina I Mustazzo

La storia gastronomica del ristorante

La cantina i "Mustazzo" nasce nel 1903 all'interno del palazzo" Autuori" (vecchia pretura) in via Lungomare come una delle tante tipiche trattorie dai sapori forti e autentici. Inizialmente la cantina era frequentata prevalentemente dai marinai che attraccando in località Camarelle giungevano presso le coste sapresi per rifornire il territorio di legname o della pezzolana,importante materiale di origine vulcanica o di altro materiale edile. L'antica tradizione cantinara venne poi riproposta a partire dal 1983 da Enzo Crivella in seguito ad una ricerca di Carmine D'Agostino sugli usi e costumi del popolo cilentano e in modo particolare sulla cucina cilentana.

Enzo Crivella riprodusse fedelmente l'ambiente e i sapori dell'epoca delle origini nel locale di proprietà del padre Eugenio Crivella in piazza Plebiscito che a partire dal 1947 aveva assunto il nome di "Cantina di Eugenio Crivella e Figli". Il successo ovviamente fu enorme tanto che la cantina venne ad essere citata da Luigi Veronelli nella "The Real Guide Italy" edited by Martin Dunford With Jonathan Buckiey Londoned(Ediz.Rizzoli) dal 1983 sino ad oggi. Successivamente altre importanti riviste culinarie si interessarono alla ricercatezza culinaria dell'antica cantina saprese da "Osterie d'Italia" a "Mangiare bene all'aria aperta" all'illustre il "The Guardian" con un articolo del presidente di Slow Food mondiale e ancora su "Repubblica", "Cronaca del Mezzogiorno", "La città", "Capital", sul "Corriere della Sera" e la "Gazzetta dello Sport" oltre che su moteplici altri giornali e riviste straniere .

La tradizione storico-gastronomica continuerà, poi a partire dal 1995 con Saverio il quale approfondisce la ricerca culinaria portando alla luce alcune ricette ormai dimenticate e custodite gelosamente dai soli anziani del posto. Dalla ricerca inizia la sperimentazione per cui entrando ci sembrerà di fare un viaggio nella giostra della cucina cilentana con prosciutti immersi nell'acqua, caciocavalli al quaglio di capretto con stagionatura dodici mesi e trentasei mesi. Ma un buon viaggio non può, ovviamente, iniziare se non con degli ottimi e particolarissimi antipasti al tagliere si prosegue, poi con tanta pasta fresca fatta in casa il tutto accompagnato da oltre cento tipi di liquori, e dalla cosiddetta "acqua della battaglia" una vinaccia passata quattro volte senza testa e senza coda.

All' interno della nostra cantina troverete, quindi, i sapori di una volta che il tempo non è riuscito a cancellare ma che la tradizione contadina è invece riuscita a conservare facendola apprezzare ancora oggi a tutti noi con un tripudio di "sani" sapori. Tradizione è però, come abbiamo già detto, anche e soprattutto innovazione cosi nell'estate del 2009, Saverio e l'architetto Marina Cerbasi portano L'azienda agricola S.Angelo in piazza dotando la struttura di un bellissimo orto sopraelevato con prodotti a km zero, struttura totalmente in legno a zero emissioni Co2 e totalmente reciclabile per offire ai propri clienti sempre la massima qualità ambientale e gastronomica in modo da garantire il vero benessere a 360 gradi.

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Cantina tipica

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